martedì, ottobre 10, 2006

Chiudi gli occhi, e vola

Piove, anche questa notte.
Affogo i ricordi di mia madre nel bicchiere di Jack che tengo stretto nella mano destra e mi perdo nel tempo ad osservare la faccia di colei che mi mise al mondo riflessa sul bicchiere. Distolgo la cornice olografica dall'angolo di riflessione vicino al bicchiere, la spengo, e sorseggio l'ultimo goccia di vero Jack, non quella merda sintetica che ti vogliono rifilare... Questo liquore viene dal passato, è vero ed originale come i miei ricordi. Ho appena ritirato l'assegno della taglia di quello stronzo. Si sono un mercenario, non ne vado fiero, ma è l'unica cosa che mi riesce bene... Dopo le guerre cibernetiche, noi veterani non abbiamo più avuto la possibilità di reintegrarci nella società. Il governo ha messo a disposizione dei fondi per il ricondizionamento celebrale, per garantire a noi veterani un inserimento indolore, ma sono un mare di stronzate, Mark, Erik, Gonzales, Vasquez e tanti altri compagni di guerrra hanno colto la palla al balzo e ora sono scomparsi dai paraggi. Dicono che quando vai alla Recall non solo ti innestano falsi ricordi, ma per farlo ti cancellando per forza alcuni vecchi, stammi ad ascoltare, quelli ti fottono completamente il cervello, amico.. Preferisco cacciare stronzi e prendermi cash, così posso comprare a Katie quello che desidera e tolgo un pò di merda da questo Sprawl..
Domani mattina incasserò l'assegno, ma prima ho un altro affare da chiudere.

Johnson si alzò, si diresse verso i servizi, alzò la tavoletta, dalla tasca portò alla luce una confezione di compresse, Metossiamfetamina, con la mano cibernetica si liberò per sempre della capacità di volare dalla realtà .

E ora, sono pronto per volare, sui miei problemi da solo, ne sono sicuro.

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